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    DIGITAL INTOX

    Continuando sempre a parlare in difesa dei bimbi e degli adolescenti, vorrei porre l’attenzione sull’utilizzo dei cellulari. E’ così recente l’entrata sul mercato di questi strumenti che poco si sa dei loro effetti positivi e negativi sul corpo umano; sia a livello psicologico che fisico. Il Senato della Repubblica ha istituito una commissione permanente per studiare l’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento. Lo studio è iniziato nel 2019 e si è concluso nel 2021.

    Ci sono i danni fisici: miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo-scheletrici. Ci sono i danni pscicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, insomma sono bambini poco simpatici. Ma a preoccupare di più è la progressiva perdita di facoltà mentali essenziali: la capacità di concentrazione, la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità e la capacità dialettica. A causare tutto ciò è la conseguenza dell’abuso di smartphone e video giochi. Niente di diverso dell’uso della cocaina. Stesse implicazioni chimiche, neurologiche, biologiche e psicologiche. Ciò è quanto sostengono neurologi, psichiatri, psicologi, pedagogisti, grafologi e forze dell’ordine. Abbiamo in Italia sempre più giovani, dai 12 ai 25 anni, che si sono completamente isolati dalla società.

    Non studiano, non lavorano, non socializzano, vegetano chiusi nelle loro camere perennemente connessi con qualcosa che non esiste nella realtà. Zombi che buttano via la loro vita per un nulla, attratti da algoritmi programmati apposta per legarli, adescarli e tenerli connessi il più a lungo possibile. I computers della Silicon Valley sono stati programmati per il profitto dei loro proprietari senza etica e senza protezioni per i minori. Ora questi giganteschi PC sono usciti dal controllo dei loro programmatori e continuano il loro adescamento, assumendo informazioni sulle persone tramite il controllo visivo e l’ascolto. Tutte le ricerche internazionali su questo problema giungono alla medesima conclusione: il cervello agisce come un muscolo, si sviluppa in base all’uso che se ne fa.

    Ad esempio la scrittura elettronica su tastiera, invece della scrittura a mano, non sollecita il cervello, riducendone conseguentemente la neuroplasticità, ovvero lo sviluppo armonico di aree cerebrali responsabili di singole funzioni. Nei bambini piccoli ciò è ancora più grave e non è esagerato dire che il digitale sta decerebrando le nuove generazioni. Mai prima d’ora una rivoluzione tecnologica, questa digitale, aveva scatenato cambiamenti così profondi su una scala così ampia e in così poco tempo. Lo smartphone, non è più uno strumento, ma è diventato un’appendice del corpo, da cui dipende l’ identità e l’autostima di adolescenti e ragazzi, per questo è così difficile convincerli a farne a meno e a metterlo da parte anche solo per un po’. Dal 2007, anno in cui debutta lo smatphone, depressioni e suicidi fra i giovanissimi hanno raggiunto percentuali mai viste prima.

    Sono quasi raddoppiati e continuano ad aumentare. In rapida crescita sono anche i casi di autolesionismo, di anoressia e bulimia. Manifestazioni di disagio giovanile sempre esistite ma che oggi si autoalimentano sui social e nelle chat, esaltandone gli esiti, anziché scoraggiare i ragazzi dal metterli in pratica. A tutto ciò vanno sommate le conseguenze, sui più giovani, dall’essere in contatto con chiunque e con qualsiasi cosa: istigazione al suicidio, adescamento, sessing, bullismo. Tutti reati in costante crescita, reati facilitati dal fatto che nelle piazze virtuali non ci sono etiche, vige l’anonimato e i controlli sono scarsi da parte dei genitori. Da tutto ciò si constata che più la scuola e lo studio si digitalizzano più calano sia le competenze degli studenti sia i loro redditi scolastici futuri.

    Delia Boco Terapista della Riabilitazione

    aprile 07, 2023
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    PET COUNSELING E LA CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA:
    RICONOSCERE E MANIFESTARE I SENTIMENTI

    Il progetto Pet Counseling di Milena Starita è un’attività ludico ricreativa mediata dai cavalli, il cinema, la barca a vela e il bosco e si pone come obiettivo lo sviluppo delle competenze emotivo relazionali e la gestione delle emozioni nel bambino. Non è prevista la presenza e/o collaborazione di educatori, psicologi, psichiatri se non a discrezione del cliente.

    Maggiori informazioni su www.petcounseling.it

    I cavalli comunicano tra loro attraverso il linguaggio del corpo e percepiscono il nostro essere in modo profondo, fino a comprendere i nostri stati d’animo più nascosti. Attraverso il Pet Counseling il bambino potrà vivere un viaggio ricco e vibrante che gli permetterà di conoscersi, di migliorare la relazione con se stesso e con l’altro, ricavando nuove energie, consapevolezze e felicità.

    Viviamo un periodo storico nel quale i bambini e gli adolescenti appaiono spesso vulnerabili, sia dal punto di vista interpersonale che sociale. Nel microcosmo della scuola ed anche fuori da essa, devono imparare a conoscersi, a gestire le loro relazioni con gli amici, i compagni ed i docenti, e ad affrontare problemi e stress quotidiani, a confrontarsi con l’insuccesso, il successo, la vittoria o la frustrazione. In altre parole devono diventare emotivamente competenti, nel tentativo di raggiungere il proprio benessere personale e sociale, indispensabile per affrontare la vita quotidiana in modo positivo.

     

    La consapevolezza emotiva non è solo la capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui, ma anche l’attitudine a gestire le emozioni in modo appropriato, prendere decisioni responsabili, stabilire rapporti sociali corretti.

    I cavalli sono maestri generosi, ma al tempo stesso severi e non manipolabili, con un proprio carattere ed atteggiamento che cambia da soggetto a soggetto.

    Nel rapporto con loro inevitabilmente emergono le vulnerabilità, le difficoltà e le fragilità dei bambini (come anche degli adulti), che devono essere comprese, accolte ed accettate. Il percorso di questa esperienza con i cavalli, mira a lavorare sulle risorse naturali del bambino, aiutandolo a scoprire i propri talenti emotivi e gestionali, fornendogli una maggiore conoscenza e consapevolizzazione della propria natura.

    Il cavallo è un animale molto sensibile, sempre pronto a cogliere segnali di accoglienza, di pericolo, di empatia e di rifiuto: nel ritrarsi ha trovato il proprio principale strumento di difesa, anche ai bambini succede talvolta ed è proprio attraverso questo linguaggio condiviso di delicata tenerezza e timore che l’animale ed il bambino imparano insieme a superare le proprie reciproche paure.

    gennaio 12, 2023
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    L’ASSOCIAZIONE PERIBIMBI.IT INVITATA ALLE NAZIONI UNITE

    Peribimbi.it nelle persone della sua Presidente Cristina Simonini e della Vicepresidente Alessandra Pesce, invitata all’evento HUMAN RIGHTS FOR A CULTURE OF PEACE il 9/12/2022 per presentare il lavoro della Associazione nel panel pomeridiano riservato ai membri della società civile.
    Leggi lo speech.

    LO SPEECH DEL PRESIDENTE CRISTINA SIMONINI

    9/12/2022 GINEVRA NAZIONI UNITE

    Buonasera,

    in primo luogo desidero ringraziare le Vostre Eccellenze, gli Ufficiali, i membri della società civile e gli organizzatori, per questa importantissima opportunità.

    Mi chiamo Cristina Simonini e sono Presidente dell’Associazione Peribimbi.it, nata nel 2010 con lo scopo di tutelare, difendere e proteggere l’infanzia, in primis dalla medicalizzazione del disagio, fino alla tutela dagli abusi di ogni genere.

    L’Associazione opera in collaborazione con le istituzioni, proponendosi di custodire la natura del bambino, nel rispetto delle differenze, delle singolarità e delle inclinazioni, durante la sua crescita intellettuale, spirituale ed emotiva.

    Questo scopo, nasce per contrastare l’avvento, nella nostra società, di una sorta di “Grande Madre Sintetica” edificata dal sistema, che attraverso un dissimulato aiuto che pare soccorrere, insegna invece la delega delle responsabilità, l’uso di “silenziatori del pensiero libero” , l’abuso di “schermi” apparentemente informativi, dai quali imparare la vita.

    Sempre accesi, a promuovere perimetri tra gli individui, incentivando il rifiuto verso le differenze, creando paure e schemi di pensiero.

    Binomio buono-cattivo sempre ON, ad istituire il fastidio per la diversità.

    Riflettevo sul fatto che anche noi, che pur ci troviamo in questo luogo straordinario, ad operare con la vocazione all’aiuto, che mettiamo a disposizione del prossimo il nostro tempo, le nostre abilità e tutta la nostra visione inclusiva…

    Forse talvolta anche noi, ci sentiamo un pochino “i più bravi”
    perché cerchiamo con le nostre associazioni, con i nostri contributi, con le nostre energie, di sostenere uno scopo che riteniamo nobile.
    Questo piccolo seme di autogratificazione, non è sbagliato in assoluto, ma induce probabilmente a guardare coloro che non aiutano, coloro che non fanno come noi, come a persone un pò meno brave, meno buone, meno disponibili, meno gentili verso il prossimo.

     

    Vedete come è facile entrare, seppur in punta di piedi, in questo Stargate dell’istituzione della diversità?

    Una difformità di scopo che scorgiamo nell’altro come un difetto, una sorta di riconoscimento della accezione negativa altrui: lui è più sbagliato, io sono più giusto.

    Occorre pertanto fare molta attenzione…

    Per evitare che scorra, tra gli esseri umani, partendo da infinitesimi e piccolissimi pensieri, leggeri sguardi valutativi, una sorta di sospetto e dispetto reciproco, quasi impercettibile ma presente.

    Un flusso di pensiero che finisce per rappresentare una prima, flebile ma fondamentale istituzione, del concetto di “non-pace”,
    che non è ancora una guerra, ma ne favorisce il Field.

    Lui è più sbagliato, io sono più giusto.

    Con l’associazione che ho l’onore di presiedere, si sta cercando di edificare e di costituire, già nel bambino, il senso buono dell’accoglienza per la diversità, che poi non è nemmeno un’accoglienza, ma proprio un’attitudine a comprendere, una volontà di concepire le differenze, anche di pensiero, come le esatte, corrette e variegate strutture valoriali dell’umanità intera.

    È dal bambino, dallo start esistenziale, che deve partire il rimedio… l’educazione alla pace.

    Perchè ciò che la “Grande Madre Sintetica”, come ci piace definirla, sta tentando disperatamente di insegnarci, è ad essere individualizzati, ognuno nel proprio sistema di pensiero, spaventati dal contatto, immersi nel proprio universo… rendendo così più facile il danneggiare o il ferire colui che in questo modo ci diventa estraneo, colui che si identifica come straniero, poco più di un oggetto, una “cosa” a 2 dimensioni dentro al nostro smartphone.

    dicembre 16, 2022
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    ASSOCIAZIONE PERIBIMBI.IT: AIUTI AL POPOLO UCRAINO

    Siamo a marzo 2022 , l’associazione decide di rendersi disponibile quale Centro di Raccolta per gli aiuti umanitari da inviare in Ucraina.

    Centinaia di pacchi sono partiti grazie ad un gruppo di volontari residenti a Reggio Emilia ma di nazionalità Ucraina, che hanno incessantemente compiuto il viaggio tra Modena-Reggio Emilia e Medyka in Polonia, città sul confine dello stato che garantisce il corridoio umanitario.

    Altri aiuti sono stati consegnati direttamente dagli associati presso la chiesa Ortodossa Santa Xenia di Reggio Emilia e da lì partiti per l’Ucraina.

    Ricordiamo a tutti gli interessati che l’emergenza umanitaria è tutt’altro che finita e che l’associazione resta a disposizione di chi volesse inviare aiuti umanitari verso questo paese ancora in guerra.

    marzo 12, 2022
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    CAMPAGNA AFFISSIONE 2022
    DELL’ASSOCIAZIONE PERIBIMBI.IT

    L’associazione Peribimbi.it lancia una nuova campagna 2022, legata al rapporto genitori figli

    COME SI DICE “TI VOGLIO BENE” NEL 2022?
    Le nostre scelte di oggi, il loro domani.

    14/02/2022 ITALIA

    L’associazione nell’anno 2022 ha ritenuto doveroso porre di nuovo l’accento sulla centralità del genitore in relazione alle scelte fondamentali riguardanti il bambino, mettendo in luce la necessità di una informazione approfondita e costante sui temi della scuola, salute, terapie alternative per il disagio infantile, ecc.

    Per fare ciò l’associazione ha lanciato una importante campagna affissioni su poster 6×3 con il claim provocatorio: “Come si dice ti voglio bene nel 2022?“. Questa comunicazione, giunta al termine di un biennio che ha messo alla prova tutte le figure connesse all’educazione del bambino (partendo dai genitori ovviamente) a causa del lockdown, vuole mettere l’accento sul fatto che, nonostante si possano presentare nella vita periodi di fortissimo stress politico, sociale ed emotivo, la parte fondante della società futura, IL BAMBINO, DEVE SEMPRE ESSERE PROTETTA E TUTELATA.

    Per fare ciò l’associazione ha lanciato una importante campagna affissioni su poster 6×3 con il claim provocatorio: “Come si dice ti voglio bene nel 2022?“. Questa comunicazione, giunta al termine di un biennio che ha messo alla prova tutte le figure connesse all’educazione del bambino (partendo dai genitori ovviamente) a causa del lockdown, vuole mettere l’accento sul fatto che, nonostante si possano presentare nella vita periodi di fortissimo stress politico, sociale ed emotivo, la parte fondante della società futura, IL BAMBINO, DEVE SEMPRE ESSERE PROTETTA E TUTELATA.

    febbraio 14, 2022
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    L’ASSOCIAZIONE PERIBIMBI.IT PER LA PRIMA VOLTA
    ALLE NAZIONI UNITE A GINEVRA

    Partecipazione dell’Associazione Peribimibi.it al convegno “ALL EQUAL ALL HUMAN” Nazioni Unite Ginevra.
    Leggi lo speech.

    LO SPEECH DEL PRESIDENTE CRISTINA SIMONINI

    9/12/2021 GINEVRA NAZIONI UNITE

    Buon pomeriggio, in primo luogo desidero ringraziare le Vostre Eccellenze, gli Ufficiali, membri della Società Civile e tutti i presenti per questo momento di condivisione degli scopi.

    Mi chiamo Cristina Simonini e sono presidente dell’Associazione Peribimbi.it ,nata nel 2010 con lo scopo di tutelare, difendere e proteggere l’infanzia.

    E’ un piacere per me descriverVi la motivazione di base della Associazione che si riassume nel ripristino della centralità del bambino.

    Abbiamo osservato con preoccupazione il cambiamento di quella centralità: I bambini di oggi rappresentano spesso “ UN PROBLEMA DA RISOLVERE “ per le famiglie e per gli insegnanti… e questo ha compiuto un cambiamento nelle nostre menti.

    Abbiamo compreso che il nostro dovere sociale partiva a monte dell’universo del bambino e che occorreva lavorare su una consapevolezza di ruolo che avrebbe toccato genitori, insegnanti, medici, giuristi e la stessa cosa pubblica, spesso troppo impegnata per potersi far carico di tutto.

    Abbiamo realizzato che essere parte di un tessuto sociale vero e sano non significa puntare il dito, ma prendersi cura di ciò che l’altro non arriva a compiere. Senza colpevolizzare, senza aspettarsi sempre, che “ qualcun altro lo faccia per noi”.

    Ed è stato a quel punto che abbiamo sentito rinascere, dentro di noi, il senso della POLIS.

    Stiamo lavorando con le istituzioni, familiarizzando con i servizi sociali, con mamme, papà, insegnanti, nonni.

    Ricordiamo loro qualcosa che ancora ferve sotto quei perimetri istituzionali e famigliari: la dignità, il senso della libertà di scelta, l’etica e l’estetica del sentirsi tutti uguali e la volontà di entrare in azione quando le cose diventano difficili per un nostro simile.

    Tutto questo è ancora vivo, a volte sepolto, ma vivo.

    Per rendere disponibili le informative su tali Diritti e Valori, secolarizzati e resi fruibili attraverso esempi quotidiani, l’Associazione realizza periodicamente delle pubblicazioni, che trovate sui vostri tavoli, distribuite ad ampio spettro e rese gratuitamente disponibili a tutti.

    Ora è mio desidero condividere con Voi un’ulteriore piccola riflessione: si sente dire, da sempre, che i bambini sono il nostro futuro e non è sbagliato. Si parla di loro come dei politici di domani, degli operai di domani, dei medici di domani, degli scienziati e agricoltori di domani.

    Ma è OGGI che i bambini sono quei medici, quei politici, quegli operai, quegli scienziati e quei contadini, perché è OGGI che a noi spetta il dovere morale di far crescere in loro la conoscenza, il senso del libero arbitrio, l’etica, il valore dell’aiuto e della cooperazione ed il senso più profondo dei Diritti Umani.
     
    I nostri bambini sono già quei ruoli, nella loro parte fondante, ed è a quella parte che l’Associazione Peribimbi.it dedica il suo impegno.

    Ma c’è di più.

    Dal 2010 ho affrontato, a titolo di volontariato personale, il tema dell’accompagnamento spirituale ai morenti. Una attività che ho svolto per molte persone e che ho sentito di voler dedicare a chi, spesso in solitudine, si accinge al più difficile salto.
    Parliamo di un apporto interreligioso, motivato esclusivamente da una volontà di vicinanza e comprensione.

    Mi ero accorta di una sorta di abbandono attorno quella fase cruciale del cammino dell’individuo, altrettanto sottostimata quanto quella della prima infanzia. 
    Probabilmente e non a caso, le due età non produttive della vita.
    Puer e Senex. Giovane e anziano, i due estremi del segmento esistenziale.

    Per tale ragione ho deciso di prendermi cura di questi due momenti così nucleari : il periodo dell’infanzia, nel quale ci si pone la domanda nascente e piena di speranza  “ CHE COSA FARO’?”

    E il momento della morte che è anche quello del bilancio, in cui la domanda è “ CHE COSA HO FATTO?”

    Tutto il resto scorre al centro di questi due estremi e trova la sua origine nelle motivazioni fondamentali del bambino e nella cura che avremo nel formarle e nel proteggerle.

    Pertanto l’anziano è diventato anch’esso un focus della Associazione, nel suo itinere e nel momento del commiato finale.

    C’è stato un tempo in cui gli anziani significavano saggezza, esperienza, conoscenza e valori da tramandare ai più piccoli.

    Questo, che era un processo naturale all’interno delle famiglie, rappresenta oggi uno dei collegamenti che vogliamo ristabilire con il lavoro della nostra associazione: tramandare l’umanità è il nostro fine più intimo.

    Per chiudere:
     
    Occupandomi di questi temi, ho compreso un valore profondo che è racchiuso nel titolo di questo convegno “ ALL EQUAL, ALL HUMAN” , siamo uomini, dal primo respiro all’ultimo, siamo uguali nella richiesta d’amore e nel bisogno di offrirlo e solo proteggendo fin dall’infanzia questa dimensione e questo diritto così autentico, continueremo a rappresentare la più grande potenza spirituale della Terra NON la sua più fragile specie.

    Grazie.
    dicembre 09, 2021
    NEWS

    L’ASSOCIAZIONE PERIBIMBI.IT OMAGGIA L’OPUSCOLO
    AL CONSOLATO DEL SENEGAL

    L’associazione Peribimbi.it omaggia l’opuscolo “Servizi sociali, affidi e genitorialità: qualcosa da capire” tradotto in lingua francese per il Consolato Generale della Repubblica del Senegal

    SERVIZIO SOCIALI, AFFIDI E GENITORIALITA’: QUALCOSA DA CAPIRE
    IN LINGUA FRANCESE

    L’associazione Peribimbi.it nel mese di Luglio 2021 tramite il contatto fornitole da un importante avvocato penalista di Modena, ha omaggiato il proprio opuscolo “Servizi sociali, affidi e genitorialità: qualcosa da capire” al Consolato Generale della Repubblica Senegalese.

    L’opuscolo, per l’occasione, è stato totalmente rieditato inserendo una connotazione più internazionale alle illustrazioni presenti al suo interno ed è stato tradotto in lingua francese sotto la supervisione della Dott.ssa D. Fava. Tale traduzione è stata successivamente certificata da un avvocato penalista di Parigi che si occupa di diritto di famiglia e minorile.

    luglio 16, 2021
    NEWS

    CAMPAGNA AFFISSIONE
    E DISTRIBUZIONE OPUSCOLI

    11/12/2020

    Sui poster 6 metri per 3, nelle farmacie, in tutte le edicole di Modena, Reggio Emilia, a Bibbiano, dai medici di base, davanti alle scuole, ai politici di ogni regione italiana, ai Presidenti dei Tribunali dei Minorenni, ai prefetti …in mano alla gente.

    Dover svuotare un oceano con un secchiello è un’ impresa ciclopica. Ma ci sono secchielli molto molto grandi, ingigantiti da un’ intenzione irresistibile. I volontari della Associazione peribimbi.it hanno  affrontato il gelo di questi giorni con una vocazione marziale, spinti dalla voglia di non essere più effetto ma una causa attiva e consapevole. Alla nostra terra promessa, ogni giorno più vicina.

    Grazie.

    “Servizi sociali, affidi e genitorialità, qualcosa da chiarire”

    Scaricalo gratuitamente qui https://bit.ly/39YQZ5Q

    dicembre 11, 2020